Se invece di contare i morti di covid imparaste a contare i soldi scoprireste cose interessanti. Non parlo ovviamente dei vostri soldi, quelli si contano in pochi secondi, magari ci vuole qualche minuto in più se dobbiamo contare anche i buffi da restituire. Parlo dei soldi di quelli che guadagnano sulla nostra salute e sulla nostra idiozia.
Mentre noi stiamo qui a scannarci tra chi vorrebbe imporre un paio di punture, forse tre, e chi invece vuole gestire il proprio corpo con l’autonomia (limitata) di sempre, il mondo della finanza sta pubblicando le stime sulle vendite dei vaccini contro il covid nei prossimi anni.
Ovviamente a noi vengono propinati, minuto per minuto, i dati dei contagi, dei morti, dei focolai e delle varianti. I dati sui nostri licenziamenti e i nostri suicidi è meglio lasciarli in secondo piano. E soprattutto è meglio non soffermarsi sull’andamento delle borse che, da marzo 2020 a oggi, mentre appunto noi perdevamo il lavoro e la vita, hanno raddoppiato i loro indici: il capitalista che aveva un milione o un miliardo investito in borsa, grazie alla pandemia, oggi ne ha due!
Perché, ci ripetono e ripetiamo, la colpa della pandemia è solo nostra, del nostro egoismo e del nostro individualismo, non dei loro profitti. Se solo facessimo i bravi tutti assieme — ce lo dice Draghi, a nome del governo italiano, della Bce e di Goldman Sachs — il problema si risolverebbe da solo e si tornerebbe alla normalità. E già, perché ormai tutti vorremmo tornare alla “normalità”, quella normalità in cui ci licenziavano con una lettera raccomandata invece che con un messaggio whatsapp!
Ok, basta commenti, se no litighiamo di nuovo, ecco i dati.
Secondo uno dei report finanziari sull’argomento — il link in fondo al post — il mercato dei vaccini raggiungerà 9,7 miliardi di dosi nel 2027. Understand? 2027! In termini di soldi, nel 2025, le compagnie farmaceutiche si spartiranno un mercato di 132 miliardi di dollari. Poi il giro d'affari dovrebbe ridimensionarsi per effetto della guerra dei prezzi per conquistare quote di mercato, nonostante l'ulteriore aumento della domanda complessiva. Il mercato dei vaccini per i minori di 18 anni è un altro dei terreni su cui si giocherà la concorrenza interna a Big Pharma: 3 miliardi e mezzo di dosi entro il 2025. E già, perché per chi non conosce i meccanismi del capitalismo, il grande capitale si allea per stritolare meglio chi lavora ma poi si divide per spartirsi il bottino.
Questo è solo uno dei report finanziari rivolto a chi investe. Ce ne sono ovviamente molti altri. Ma noi non li leggiamo perché per noi il problema non è economico e finanziario ma di filosofia morale: tutti piccoli Aristoteli a discettare sui rapporti tra bene comune e libertà individuale, senza capire che nel capitalismo non esiste né l’uno né l’altra.
Noi qui su FB (la cui quotazione borsistica dal marzo 2020 a oggi è passata da 146 dollari a 363!) a discutere, tra una censura e l’altra, se è giusto o no privare del salario chi non vuole vaccinarsi o ad arroccarci almeno sulla difesa dei diritti dei più giovani. E intanto nell'alta finanza le decisioni sono già prese e la corsa a spartirsi i profitti derivanti dalla nostra idiozia è già cominciata.
Pensate veramente di cavarvela con due o tre punture sulla spalla? Se non sapete contare i soldi che fanno sulla nostra pelle, imparate almeno a contare le punture che dovete fare sul vostro corpo. Da qui al 2027, avremo imparato l'alfabeto greco delle varianti del virus e le siringhe sono già in produzione.
Volete veramente tornare alla normalità? Ci siete già, that’s capitalism babe!
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