Sono passati 6 anni da quel tragico 2 maggio ma Odessa urla ancora.
Dopo un colpo di stato, voluto dagli Stati Uniti e dall’Unione europea, le squadre paramilitari fasciste — la stampa li chiamava i “ribelli moderati”, al soldo di George Soros e armati dalla Nato — irrompono nel palazzo dei sindacati, dove si sono asserragliati gli antifascisti in lotta contro il golpe, e stuprano, bruciano e uccidono i nostri compagni e le nostre compagne.
In questo pezzo ho provato a dare volume alle grida che si sono levate in quel massacro fascista e a rompere il silenzio dell'occidente sulle tragedie che arma e che scatena
An all by myself, con incursioni di mia figlia Maia e del Coro dell’Armata rossa … Hear the scream!
Bekkaccia Maia and the Red Army Choir - The scream of Odessa
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